Da più di un anno alcuni ricercatori dell’Università di Maastricht stanno lavorando a un progetto volto a promuovere la trasparenza nella comunicazione tra istituzioni, aziende e cittadini nel campo della data protezione.
Il punto di partenza logico dello UM DPCSR Research Project (Maastricht University Data Protection as a Corporate Social Responsibility Research Project) è la necessità di una profonda modifica del linguaggio utilizzato in questo tipo di comunicazioni, che deve “cambiare pelle” e divenire il più comprensibile possibile per il fruitore finale.
Prendendo le mosse da una ormai vasta letteratura dedicata (anche) al legal design, gli olandesi sostengono che un sostegno decisivo alla semplicità e alla diretta percezione di concetti legati alla privacy da parte di utenti “digiuni” dell’argomento è costituito dall’utilizzo di icone.
Sulla base di questo presupposto hanno intrapreso una collaborazione con dei designer al fine di sviluppare una serie di icone che le organizzazioni pubbliche e private possano utilizzare per rendere comprensibile a prima vista la tipologia di trattamento dei dati personali effettuata al loro interno.
Un aspetto particolarmente interessante della ricerca è quello relativo alla verifica sull’effettiva comprensibilità delle icone così progettate. L’Università ha, infatti, messo a disposizione un sondaggio aperto a tutti i cittadini Europei di età superiore ai 13 anni, attraverso il quale i partecipanti possono affermare se ciascuna di esse richiama alla mente il significato attribuitole dai suoi creatori.
Il sondaggio, disponibile anche in lingua italiana, si trova a questo link